02 maggio 2011

Variazione dell’orario delle SS Messe

A causa dei lavori di manutenzione del Santuario della Madonna Incoronata, le Messe del mese di maggio subiranno delle variazioni:

le messe feriali saranno celebrate nella chiesa di S.Niccolò alle 17,30

la messa festiva sarà unica, celebrata nella chiesa di S.Niccolò alle ore 10,30 (8-15-22 / 05 / 2011)

Beatificazione di Giovanni Paolo II

 http://www.giovannipaoloii.va/it/

13 marzo 2011

Orario della Via Crucis

La Via della Croce è la via della vita. Essa è al centro del mistero della salvezza, del grande amore di Dio, il quale amandoci ha dato per noi il suo Figlio. Seguendo Cristo, percorriamo l'itinerario del dolore che sboccia in gioia, della crocifissione che prepara la risurrezione, della morte che si muta in vita.

Durante la Quaresima ogni venerdì ci troveremo alle 16.30 nella cappella della Casa di Riposo per celebrare la Via Crucis: la S.Messa sarà quindi anticipata alle ore 16.00.

10 marzo 2011

Buona Quaresima

Una lettera per meditare sulla Quaresima, con le parole sempre attuali e stimolanti del Vescovo Don Tonino Bello.
 
Carissimi,
cenere in testa e acqua sui piedi.
Tra questi due riti, si snoda la strada della quaresima. Una strada, apparentemente, poco meno di due metri. Ma, in verità, molto più lunga e faticosa. Perché si tratta di partire dalla propria testa per arrivare ai piedi degli altri.
A percorrerla non bastano i cinquanta giorni che vanno dal mercoledì delle ceneri al giovedì santo. Occorre tutta una vita, di cui il tempo quaresimale vuole essere la riduzione in scala.
Pentimento e servizio. Sono le due grandi prediche che la Chiesa affida alla cenere e all’acqua, più che alle parole. Non c’è credente che non venga sedotto dal fascino di queste due prediche. Le altre, quelle fatte dai pulpiti, forse si dimenticano subito. Queste, invece, no: perché espresse con i simboli, che parlano un «linguaggio a lunga conservazione».
È difficile, per esempio, sottrarsi all’urto di quella cenere.
Benché leggerissima, scende sul capo con la violenza della grandine. E trasforma in un’autentica martellata quel richiamo all’unica cosa che conta: «Convertiti e credi al Vangelo».
Peccato che non tutti conoscono la rubrica del messale, secondo cui le ceneri debbono essere ricavate dai rami d’ulivo benedetti nell’ultima Domenica delle Palme. Se no, le allusioni all’impegno per la pace, all’accoglienza del Cristo, al riconoscimento della sua unica signoria, alla speranza di ingressi definitivi nella Gerusalemme del cielo, diverrebbero itinerari ben più concreti di un cammino di conversione.
Quello «shampoo alla cenere», comunque, rimane impresso per sempre: ben oltre il tempo in cui, tra i capelli soffici, ti ritrovi detriti terrosi che il mattino seguente, sparsi sul guanciale, fanno pensare per un attimo alle squame già cadute dalle croste del nostro peccato.
Così pure rimane indelebile per sempre quel tintinnare dell’acqua nel catino. È la predica più antica che ognuno di noi ricordi. Da bambini, l’abbiamo «udita con gli occhi», pieni di stupore, dopo aver sgomitato tra cento fianchi, per passare in prima fila e spiare da vicino le emozioni della gente.
Una predica, quella del giovedì santo, costruita con dodici identiche frasi: ma senza monotonia. Ricca di tenerezze, benché articolata su un prevedibile copione. Priva di retorica, pur nel ripetersi di passaggi scontati: l’offertorio di un piede, il levarsi di una brocca, il frullare di un asciugatoio, il sigillo di un bacio.
Una predica strana. Perché a pronunciarla senza parole, genuflesso davanti a dodici simboli della povertà umana, è un uomo che la mente ricorda in ginocchio solo davanti alle ostie consacrate.
Miraggio o dissolvenza? Abbaglio provocato dal sonno, o simbolo per chi veglia nell’attesa di Cristo? «Una tantum» per la sera dei paradossi, o prontuario plastico per le nostre scelte quotidiane?
Potenza evocatrice dei segni!
Intraprendiamo, allora, il viaggio quaresimale, sospeso tra cenere e acqua. La cenere ci bruci sul capo, come fosse appena uscita dal cratere di un vulcano. Per spegnerne l’ardore, mettiamoci alla ricerca dell’acqua da versare… sui piedi degli altri.
Pentimento e servizio. Binari obbligati su cui deve scivolare il cammino del nostro ritorno a casa.
Cenere e acqua. Ingredienti primordiali del bucato di un tempo. Ma, soprattutto, simboli di una conversione completa, che vuole afferrarci finalmente dalla testa ai piedi.
Don Tonino Bello, Vescovo

06 marzo 2011

Quaresima e catechesi

In occasione dell’inizio della Quaresima, giovedì 10/03/11 alle ore 17.30, faremo una celebrazione all’Oratorio con l’imposizione delle ceneri.
Sono invitati tutti i ragazzi del catechismo e i loro genitori.
La celebrazione durerà una trentina di minuti.


Durante la Quaresima parteciperemo alla Via Crucis che verrà celebrata il giovedì dalle suore.
Ogni classe animerà una celebrazione con letture e preghiere secondo il seguente calendario:

24/03
h 17
1° corso (Suor Anita e Francesca)
31/03
h 17
2° corso (Emma)
7/04
h 17
3° corso (Suor Teresina, Jessica e Debora)
14/04
h 17.30
4°- 5° corso (Roberta, Silvia, Giuseppina)